Tutor PCTO

• promuove la predisposizione del progetto con il competente consiglio di classe (scheda progetto);

• elabora, insieme al referente d’istituto ed al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato che  verrà sottoscritto dalle parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà  genitoriale);

• assiste e guida lo studente nei pcto e ne verifica, in collaborazione con il tutor esterno, il corretto  svolgimento;

• gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di pcto, rapportandosi con il tutor  esterno;

• monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse;

• valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo  studente;

• promuove l’attività di valutazione sull’efficacia e la coerenza del pcto, da parte dello studente  coinvolto;

• informa gli organi scolastici preposti (dirigente scolastico, dipartimenti, collegio dei docenti, comitato  tecnico scientifico/comitato scientifico) ed aggiorna il consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi,  anche ai fini dell’eventuale riallineamento della classe

• assiste il dirigente scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le quali  sono state stipulate le convenzioni per i pcto, evidenziandone il potenziale formativo e le eventuali  difficoltà incontrate nella collaborazione;

• svolge un ruolo di informazione e di raccordo con le famiglie degli allievi e con gli altri docenti  dell’istituto ;

• supporta e guida gli studenti durante lo svolgimento dei percorsi pcto ;

• monitora costantemente i percorsi formativi degli allievi, in collaborazione con i tutor aziendali  (registrazione ore svolte dal singolo allievo su registro on-line) ;

• predispone la relazione finale del progetto.

In particolare il tutor interno delle classi quinte:

● redige una sintesi scritta delle esperienze svolte in alternanza dalla classe, che costituirà una  sezione del documento del consiglio di classe di cui al dpr 323/98 (documento del 15 maggio)  descrivendo in essa: la distribuzione degli alunni nei vari percorsi e distinguendo la posizione di quegli alunni che  hanno seguito un percorso diverso dagli altri o che hanno ripetuto un anno o ancora che hanno  effettuato un’esperienza riconosciuta di mobilità internazionale; la struttura ospitante, l’abstract di ogni progetto, le attività svolte e le competenze acquisite; eventuali situazioni particolari che dovessero essere emerse nel corso del tempo: attività aggiunte al progetto in itinere, cambi di programma, riduzione o sospensione delle attività previste.

● guida gli studenti nella costruzione di un report dell’esperienza condotta che  possa costituire il punto di partenza del colloquio agli esami di stato.