La classe SENZA VOTO. La valutazione formativa

/, circolari studenti/La classe SENZA VOTO. La valutazione formativa

Il progetto di sperimentazione metodologica e didattica del Liceo Cannizzaro nasce dall’iniziativa di alcuni docenti e della dirigente scolastico, che hanno creduto nell’idea che la qualità delle relazioni ( sia tra pari sia tra studente e docente e tra scuola e famiglie) siano fondamentali nel favorire i processi di apprendimento e che le pratiche educative, unire a diversi aspetti del clima scolastico, abbiano un ruolo decisivo nel plasmare le scelte degli studenti, e, di conseguenza, il loro futuro accademico e professionale .
Il progetto della scuola senza voto vede la rimodulazione di tre aspetti centrali della vita scolastica: la lezione, la valutazione e la relazione.
Dal punto di vista relazionale e culturale si tratta di costruire la classe come gruppo di apprendimento orientato alla collaborazione, alla solidarietà, alla cooperazione e all’assenza di competizione.
Nella lezione lo studente diventa il soggetto responsabile della propria crescita culturale attraverso metodologie inclusive, di forma esperienziale, a carattere cooperativo in un clima di libertà.
La valutazione in classe sarà usata per favorire l’apprendimento, riducendo l’ansia legata ai possibili esiti negativi.
Il modello di valutazione proposto intende avvicinarsi alla ricerca educativa e valutativa più avanzata e rispettare nella sostanza quanto stabilito dall’art. 1 comma 1 del D.Lgs. 62/2017:
“La valutazione ha per oggetto il processo formativo ei risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze.”
Sulla base di quanto riportato nel d. lgs 62/ 17 l’obiettivo principale è migliorare i livelli di apprendimento degli studenti in un contesto orientato al benessere di tutti i componenti della comunità scolastica, alla collaborazione e alla fiducia reciproca.
Si propone quindi un sistema fondato in maniera esplicita sulla dimensione formativa della valutazione e non più su quella sommativa-certificativa: un sistema in cui la misurazione al docente informazioni significative per la valutazione formativa.
Si tratta di iniziare un dialogo formativo costante fatto di stimoli e feedback continui che consentono agli insegnanti di modificare e migliorare in itinere la propria azione didattica in funzione degli obiettivi scolastici da raggiungere e agli studenti di sviluppare le proprie capacità metacognitive, autovalutative e il proprio metodo di studio.
Infatti, con una valutazione formativa si intende stimolare la riflessione dello studente sulle strategie per migliorare la propria preparazione invece di innescare meccanismi di difesa della propria autostima o logiche di competizione.
La valutazione formativa implica anche dei cambiamenti importanti nella progettazione e nell’azione didattica, introducendo o esplicitando elementi chiave quali:

  • la condivisione degli obiettivi e dei risultati della valutazione con gli studenti;
  • i suggerimenti per migliorare le strategie personali di apprendimento sempre presenti e integrati negli esiti della valutazione, siano essi positivi che negativi;
  • la creazione di un portfolio personale dello studente che tenga traccia degli esiti delle prove e dei feedback, nonché di annotazioni libere del docente sulle evidenze rilevate durante le lezioni, per far capire come si evolve nel tempo il processo di apprendimento e come si modificano alcune conoscenze ;
  • la possibilità di riprendere in mano la prova già valutata per correggerla o ampliarla dopo il feedback e il confronto formativo con il docente e con i compagni;
  • l’autovalutazione del proprio percorso di apprendimento da parte dello studente.

Si propone di iniziare la sperimentazione nell’anno scolastico 2023/2024 in una classe prima dell’Istituto e con un team di docenti, che formerà il consiglio di classe, scelto su base di adesione volontaria e che si occuperà della progettazione didattica compresa la definizione degli strumenti di osservazione, di valutazione e di autovalutazione.
La valutazione certificativa, espressa in voti, sarà data a metà dell’anno scolastico ea conclusione dell’anno scolastico.
Le prove di verifica in itinere saranno valutate attraverso un giudizio descrittivo che sostituirà i voti numerici 1-10, compilato in maniera guidata.
Nel corso dell’anno sarà proposto a ciascuno studente un questionario di autovalutazione disciplinareche forniscono elementi utili per valutarne la capacità di riflettere sui propri processi di apprendimento e sulle strategie messe in atto per raggiungere i propri obiettivi.
Al termine del primo anno di sperimentazione, si procederà ad una valutazione del nuovo sistema introdotto sia attraverso l’analisi dei livelli di apprendimento raggiunti dagli studenti, sia degli esiti di questionari proposti a tutti gli attori coinvolti: gli studenti delle due classi, i docenti e le famiglie.
La classe sarà formata secondo i criteri in uso nella scuola (equieterogeneità) su richiesta dei genitori. In caso di esubero di richieste sarà fatto un sorteggio pubblico in aula magna il 18 Luglio alle ore 10,00.

N.B. Si ricorda che per l’eventuale inserimento nella classe prima SENZA VOTO, si dovrà esprimere come prima preferenza la sezione C.

Per qualsiasi informazione si invita a utilizzare esclusivamente l’indirizzo
ufficioalunni@hotmail.com

2023-06-23T08:23:51+00:00