La norma richiama il principio della trasversalità del nuovo insegnamento, anche in ragione della pluralità degli obiettivi di apprendimento e delle competenze attese, non ascrivibili a una singola disciplina e neppure esclusivamente disciplinari.
L’ Istituzione scolastica è chiamata ad aggiornare i curricoli di Istituto e l’attività di programmazione didattica , al fine di sviluppare “la conoscenza e la comprensione delle strutture e dei profili sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della società” (articolo 2, comma 1 della Legge); nonché ad individuare nella conoscenza e nell’attuazione consapevole dei regolamenti di Istituto, dello Statuto delle studentesse e degli studenti, nel Patto educativo di corresponsabilità, un terreno di esercizio concreto per sviluppare “la capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente e consapevolmente alla vita civica, culturale e sociale della comunità” (articolo 1, comma 1 della Legge).
L’educazione civica supera i canoni di una tradizionale disciplina, assumendo- più propriamente- la valenza di matrice valoriale trasversale che va coniugata con le discipline di studio, per evitare superficiali e improduttive aggregazioni di contenuti teorici e per sviluppare processi di interconnessione tra saperi disciplinari ed extradisciplinari.
Il raccordo fra le discipline e le esperienze di cittadinanza attiva devono concorrere a comporre il curricolo di educazione civica.
Ogni disciplina è, di per sé, parte integrante della formazione civica e sociale di ciascun alunno.
Nel tempo dedicato a questo insegnamento, i docenti, sulla base della programmazione già svolta in seno al Consiglio di classe con la definizione preventiva dei traguardi di competenza e degli obiettivi/risultati di apprendimento, potranno proporre attività didattiche che sviluppino, con sistematicità e progressività, conoscenze e abilità relative ai tre nuclei fondamentali: COSTITUZIONE, diritto (nazionale e internazionale), legalità e solidarietà; SVILUPPO SOSTENIBILE,
educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio; CITTADINANZA DIGITALE.
I singoli docenti, avvalendosi di unità didattiche e di unità di apprendimento e moduli interdisciplinari trasversali condivisi, avranno cura di definire il tempo impiegato per lo svolgimento di ciascuna azione didattica e le competenze conseguite nell’ambito del nuovo insegnamento di educazione civica.